COMUNICAZIONE DEL SINDACO SUI VACCINI

Pubblicata il 15/04/2021

Cari Concittadini,
sento l’esigenza di rivolgermi a Voi attraverso la presente comunicazione al fine di fare chiarezza e fugare dubbi e fraintendimenti, determinati anche da un’informazione scorretta, sul ruolo svolto dal Comune nell’attività di somministrazione dei vaccini anti Covid -19.

Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria del Coronavirus l’Amministrazione Comunale, nei limiti delle proprie disponibilità finanziarie e dei mezzi, strumentazioni e personale a disposizione, ha cercato di intraprendere ed attuare, anche avvalendosi della preziosa collaborazione del volontariato, ogni iniziativa finalizzata ad arginare e contrastare la diffusione del Coronavirus,  con la distribuzione  di dispositivi di protezione individuale, somministrazione di tamponi rapidi, erogazione di aiuti elementari, agevolazioni ed esenzioni sulle imposte, tasse in favore delle attività produttive più colpite dalle conseguenze della pandemia, ecc..

In tale ottica e con questo esclusivo scopo, da quando è iniziata anche in Sardegna la campagna di vaccinazione contro il Covid-19, il sottoscritto e tutta l’Amministrazione Comunale hanno, da subito, aderito alla richiesta di collaborazione fatta dal Commissario e dai vertici sanitari dell’ATS – ASSL di Lanusei per l’organizzazione e attuazione della macchina dei vaccini in Ogliastra e anche a Bari Sardo. Pur di fronte a compiti che non ci competono istituzionalmente, per senso di responsabilità e per un dovere morale di fronte alla collettività amministrata, non ci siamo tirati indietro e abbiamo deciso di dare il nostro piccolo contributo, anche attraverso il prezioso aiuto del volontariato locale, adoperandoci per riuscire a far sì che anche tutti i cittadini bariesi potessero e possano, nel più breve termine possibile, riuscire ad essere vaccinati, pur nella consapevolezza che, nella fase iniziale, tenuto conto della limitatezza delle dosi a disposizione, la vaccinazione è stata correttamente riservata alle categorie di cittadini più esposte al virus.

Attraverso un dialogo costruttivo e proficuo con i vertici sanitari siamo riusciti ad ottenere un centro di vaccinazione a Bari Sardo, al fine di evitare il disagio dello spostamento da Bari Sardo per la ricezione del vaccino delle persone che hanno difficoltà a deambulare e, in particolare, degli anziani, dei disabili e dei soggetti fragili. E, in tal modo, in osservanza ed ottemperanza delle direttive sia statali che regionali, nonché delle indicazioni della locale ASSL, abbiamo messo a disposizione dell’autorità sanitaria preposta, gli elenchi anagrafici dei cittadini bariesi ultraottantenni; abbiamo raccolto, sempre nel rispetto delle istruzioni ricevute da ATS, le adesioni alla vaccinazione dei soggetti appartenenti a tale fascia di età; abbiamo allestito il Palazzetto dello Sport per la somministrazione dei vaccini; abbiamo garantito, con il supporto e il prezioso aiuto della Protezione Civile, della PAS Arcobaleno, dell’Associazione degli ex Agenti di Polizia Penitenziaria, nonché del personale della Polizia Locale, l’accesso, la regolamentazione e l’ordine, nel rispetto delle disposizioni anti Covid, nello svolgimento delle operazioni di vaccinazione presso l’individuato punto di vaccinazione e presso il domicilio dei soggetti allettati o impossibilitati ad allontanarsi dalla propria abitazione.

Sempre attenendosi alle indicazioni dell’autorità sanitaria il Comune, in maniera chiara e trasparente, ha messo a disposizione gli elenchi di soggetti disabili ed estremamente vulnerabili (soggetti portatori di handicap grave, affetti da disabilità gravissima, neoplasia maligna, nefropatici, talassemici, ecc.), dei loro care giver – assistenti - e familiari conviventi, in quanto, assieme ai cittadini over 80, individuate come categorie prioritarie della prima fase della campagna vaccinale secondo quanto previsto dalle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti Sars-Cov-2/Covid -19” adottate congiuntamente dal Ministero della Salute, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istituto Superiore della Sanità, Aifa nel Marzo 2021.

Tutto quanto sopra posto in essere ed attuato dal Comune e dagli organismi di supporto,  in aiuto di tutta la Comunità Locale di Bari Sardo, senza, tuttavia, decidere o stabilire, non avendo nessuna potestà o facoltà in merito, come Ente o come Amministratori chi dovesse o non dovesse fare il vaccino, senza disporre, come Comune, di quantitativi di vaccini, ma limitandoci, si ribadisce, a fornire gli elenchi dei residenti ultraottantenni e/o dei soggetti disabili e/o fragili conosciuti in quanto destinatari di provvidenze e/o servizi erogati per il tramite del servizio socio assistenziale, ricevere le adesioni e/o contattare i soggetti aventi diritto per segnalare o ricordare l’appuntamento di vaccinazione.

Si rimarca, quindi, che abbiamo agito e agiamo, come Ente, sempre come meri esecutori di decisioni provenienti dai competenti vertici sanitari, ponendo in essere ogni sforzo perché la macchina organizzativa dei vaccini funzioni, senza mai sostituirci all’autorità sanitaria competente e preposta all’attuazione del piano vaccinale e agli stessi Medici di base deputati e legittimati a segnalare, in quanto a conoscenza delle patologie dei propri assistiti, casi di soggetti fragili e vulnerabili, bisognosi, prima degli altri, del vaccino.

In ogni caso, sulla base dei vaccini messi a disposizione dall’ATS Sardegna, grazie all’instancabile lavoro e senso di abnegazione degli Operatori Sanitari dell’USCA, dell’ASSL di Lanusei e dei numerosi Volontari coinvolti e capitanati dall’infaticabile Dr. Natalino Meloni, ad oggi, risultano essere stati vaccinati quasi un migliaio di cittadini bariesi.
Forse pochi per qualcuno, ma sicuramente un piccolo ma importante traguardo che, come Amministrazione Comunale, con il nostro massimo e totale impegno, cercheremo di migliorare, facendo sì che, con l’auspicata prossima disponibilità di ulteriori dosi di vaccino e la conferma della preziosa collaborazione degli operatori sanitari e dei volontari, tutta la popolazione bariese, nel rispetto delle prescrizioni e delle priorità, possa riuscire ad essere vaccinata.

Solo in questo modo, ma anche con la collaborazione e lo sforzo di tutti e con l’aiuto reciproco, riusciremo a sconfiggere il Coronavirus e a superare questo difficile momento di emergenza sanitaria che dura da oltre un anno e che, purtroppo, ha colpito duramente anche la nostra Comunità.
Ci dispiacerebbe, non soltanto per l’organo politico, ma anche per chi, con il massimo sforzo, mettendosi a disposizione della Comunità, sta lavorando o prestando la propria opera di volontariato, che questo enorme sacrificio fosse macchiato e vanificato da polemiche e affermazioni non veritiere.
 
Cordialmente il vostro sindaco Ivan Mameli

Categorie Covid-19

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